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Cobolli cerca la semifinale a Bucarest: l'ostacolo è Misolic

L'italiano non vince due partite consecutive a livello ATP da gennaio: con Misolic ha perso l'unico precedente nel circuito ITF, ma il contesto e la classifica lo pongono di fronte ad una chance da sfruttare per trovare continuità

di | 04 aprile 2025

Flavio Cobolli (Getty)

Flavio Cobolli (Getty)

La vittoria di mercoledì contro Richard Gasquet, per Flavio Cobolli (n. 45 ATP) può e deve rappresentare un nuovo inizio. Perché il suo 2025 era iniziato con due vittorie sul circuito maggiore, in United Cup, prima di una serie – apparsa interminabile – di otto sconfitte. Il ritorno sulla terra battuta, al Tiriac Open presented by UniCredit Bank di Bucarest (ATP 250 - 596.035 euro di montepremi) gli ha ridato un sorriso che mancava da troppo tempo, e ora, contro l’austriaco Filip Misolic (n. 232), nel primo quarto di finale in stagione, serve ritrovare anche la continuità.

Il gap in classifica tra i due impone al ventiduenne romano (n. 3 del seeding) di guardare con fiducia alla sfida, ma senza dare nulla per scontato. Misolic, d’altronde, oltre ad aver superato le qualificazioni, ha battuto in Romania sia Alexander Shevchenko sia – con un sonoro 63 61 – l’argentino Camilo Ugo Carabelli (testa di serie n. 8 e n. 63 del mondo).

Il tennista nato a Graz è di un anno più grande rispetto all’italiano, e cinque anni fa – nell’M15 di Antalya (circuito ITF, sul cemento) – vinse anche l’unico precedente. Da allora, però, le cose sono cambiate, e se Misolic si è spinto al massimo alla posizione n. 126 (nell’aprile del 2023), Cobolli è invece una realtà stabile a livello ATP, capace di toccare anche la 30esima posizione a settembre del 2024.

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Tutti i numeri, quindi, depongono a suo favore. Vincere lo porterebbe alla prima semifinale nel circuito dallo scorso agosto, quando si arrese solo a Sebastian Korda nella finale dell’ATP 500 di Washington. Anche Misolic conta una finale all’attivo, nel torneo del suo debutto ATP, il “250” di Kitzbuhel del 2022, ma da quel momento ha vinto solo sette match giocati nel circuito maggiore. Nel 2025, comunque, si è fatto già notare nei Challenger, raggiungendo l'ultimo atto in quel di Tenerife.

Rispettare la propria testa di serie sarebbe un punto di (ri)partenza fondamentale per Cobolli, che ha bisogno di farsi trovare pronto agli appuntamenti ben più pesanti delle prossime settimane, dall’imminente Masters 1000 di Monte-Carlo fino, soprattutto, agli Internazionali BNL d’Italia.


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